Ни слова правды: кривда, только кривда - почти всю жизнь. С утра до поздней ночи знакомым, и друзьям, и прочим-прочим пускаю пыль в глаза. Скажи мне, Фрида, куда исчезла девочка-еврейка с тугими волосами цвета меди, читавшая по средам «буки-веди» с хромой Левоной? Где же канарейка, по зернышку клевавшая и просо, и желтое пшено с ладошки липкой? Ф
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Favole In Versi

Favole In Versi Juan Mois?s De La Serna Una bellissima raccolta di poesie per bambini e ragazzi. Ecco un esempio: Un bel giorno una sardina a nuotare se ne stava. Signor polpo se ne accorse, lesto le si avvicinava. “Dove vai, mia sardinella?” Tosto lui le domand?. Lei, che era molto furba, senza un fiato lo lasci?. Ma il polpo si era accorto che lei s’era dileguata, e girando per lo scoglio, ecco che lui l’ha acciuffata. “Oh, buongiorno! io ti ho detto.” Signor polpo prese a dire. La sardina per timore facea finta a non sentire. Poi di colpo fece un balzo: no, parlare non voleva! Si rimise gi?, a nuotare: gi? quel polpo conosceva. Sa che ? molto impertinente e gli piace disturbare. Come incontra un po’ di gente non c’? gusto pi? a nuotare. Signor polpo ? rassegnato: sulla roccia si sdrai?, e stringendo le otto zampe ecco che si addorment?. Lui lo sa che ? un po’ scocciante, che sta tutti a disturbare. Le parole sono tante, impedisce di nuotare. Sol per questo la sardina l? da solo lo ha lasciato: nuota sempre la mattina! Guarda il polpo che ? imbronciato. A lui piace perder tempo, e poi parla a non finire. Le dispiace che ? scontento ma… Rimanga l? a dormire! AMORE Favole in Versi Juan Mois?s de la Serna Tradotto da Patrizia Barrera Editorial Tektime 2020 “Favole in Versi” Scritto da Juan Mois?s de la Serna Tradotto da Patrizia Barrera 1? edizione: ottobre 2020 © Juan Mois?s de la Serna, 2020 © Edizioni Tektime, 2020 Tutti i diritti riservati Distribuito da Tektime https://www.traduzionelibri.it Non ? concessa la riproduzione totale o parziale di questo libro, n? la sua inglobazione in un sistema informatico, n? la sua divulgazione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, sia esso elettronico, meccanico, fotocopia, registrazione o di altro tipo, senza l’autorizzazione scritta dell’autore o dell’editore. La violazione dei diritti su menzionati potr? essere considerata reato contro la propriet? intellettuale (Art. 270 e seguenti del Codice Penale). Rivolgersi a CEDRO (Centro Espa?ol de Derechos Reprogr?ficos) se si desidera fotocopiare o scansionare qualsiasi parte di questa opera. E’ possibile contattare CEDRO mediante il sito web www.conlicencia.com o telefonare al 91 702 19 70 / 93 272 04 47. PR?LOGO Un bel giorno una sardina a nuotare se ne stava. Signor polpo se ne accorse, lesto le si avvicinava. “Dove vai, mia sardinella?” Tosto lui le domand?. Lei, che era molto furba, senza un fiato lo lasci?. Ma il polpo si era accorto che lei s’era dileguata, e girando per lo scoglio, ecco che lui l’ha acciuffata. AMORE Dedicato ai miei genitori. Indice dei Contenuti 1. LA SARDINA E IL POLPO7 2. LA RAGAZZA E IL SOLE10 3. L’ ELEFANTE E LA SIRENA15 4. L’ALBERO E GLI UCCELLI.19 5. IL GATTINO MALTESE23 6. LA FARFALLA BUGIARDELLA28 7. FORMICHE IN CUCINA31 8. L’ ELEFANTE SALTERINO35 9. I PICCIONI39 10. DUE TARTARUGHE ACCALDATE42 11. LA PECORELLA SMARRITA47 12. LA FORMICHINA GENEROSA52 13. IN FONDO AL MARE56 14. L’ ELEFANTE E LA PANTERA60 15. LA COCCINELLA E LA ROSA65 16. ASPETTANDO L’AEREO71 17. LA FARFALLA SOGNATRICE75 18. LA PICCOLA SIRENA DEL PORTO80 19. IL CASTORO E LA CASTAGNA85 20. L’AEREO E L’AQUILOTTO91 21. DUE MOSCHE UN PO’ ACCALDATE95 22. IL BRUCHINO GIOCHERELLONE98 23. IL SIGNOR ELEFANTE STUPIDONE101 1. LA SARDINA E IL POLPO Un bel giorno una sardina a nuotare se ne stava. Signor polpo se ne accorse, lesto le si avvicinava. “Dove vai, mia sardinella?” Tosto lui le domand?. Lei, che era molto furba, senza un fiato lo lasci?. Ma il polpo si era accorto che lei s’era dileguata, e girando per lo scoglio, ecco che lui l’ha acciuffata. “Oh, buongiorno! io ti ho detto.” Signor polpo prese a dire. La sardina per timore facea finta a non sentire. Poi di colpo fece un balzo: no, parlare non voleva! Si rimise gi?, a nuotare: gi? quel polpo conosceva. Sa che ? molto impertinente e gli piace disturbare. Come incontra un po’ di gente non c’? gusto pi? a nuotare. Signor polpo ? rassegnato: sulla roccia si sdrai?, e stringendo le otto zampe ecco che si addorment?. Lui lo sa che ? un po’ scocciante, che sta tutti a disturbare. Le parole sono tante, impedisce di nuotare. Sol per questo la sardina l? da solo lo ha lasciato: nuota sempre la mattina! Guarda il polpo che ? imbronciato. A lui piace perder tempo, e poi parla a non finire. Le dispiace che ? scontento ma… Rimanga l? a dormire! AMORE 2. LA RAGAZZA E IL SOLE C’? che dice che una volta nei paraggi qui abitava una bella fanciullina, e che ridere lei amava. Tutti i d? di buon mattino sulla spiaggia si recava, e il grazioso corpicino sulla sabbia lei posava. Quando il sole a poco a poco l? sul mare si levava la fanciulla in un bel gioco un sorriso gli lanciava. Finch? un giorno, di mattino, ecco cosa capit?. “Che sorriso sul visino!” una voce pronunci?. La ragazza si volt? ma nessuno le era attorno, sole il sole si era alzato, iniziava un nuovo giorno. Con lo sguardo sconcertato tutto in giro si guard?; se qualcuno avea parlato di capire si sforz?. “Chi c’? l? che si nasconde?” la ragazza domand?. Ma nessuno le risponde: lei allora si arrabbi?. Una cosa mai successa: il sorriso si ? spezzato! Ma la voce ha gi? ripreso: “Sono io, che ti ho parlato!” Guard? in alto e allora vide chi era quello che parlava. Era il sole che, dal cielo, ora a lei si avvicinava! “Ma che dici?” chiese ancora, un pochino spaventata. Ed il sole: “Piccolina, sono io che ti ho chiamata.” Arrabbiata lei rispose: “Me lo dici solo adesso?” Ed il sole, pi? pacato: “Prima o dopo, fa lo stesso Ma tu prima sorridevi, non volevo disturbarti, eri bella; ma smettesti, e ho pensato di chiamarti Lei allora un po’ sorrise: “Stai cercando di adularmi. Sono stufa di parole; forza, scendi qui a scaldarmi.” “Ti ho scaldato gi? un bel po’. Il sorriso ti ? tornato.” disse il sole, e si lev?, e in un attimo era andato “Dove vai, non te ne andare! - La ragazza lo implor?- Non lasciarmi pi? da sola, ma restiamo qui a parlare.” “Tutti i giorni sono in cielo, tutti i giorni sto al mio posto. E tu non mi hai mai parlato.” Questo il sole le ha risposto. “Ma hai un sorriso celestiale, non la smetto di guardarti. Quando in spiaggia tu verrai ritorner? a scaldarti.” Sulla sabbia lei rimase mentre il sole se ne andava, era triste ma sapeva che poi, tanto, ritornava. A sorridere si mise, col sorriso lo attir?. Con quel laccio lo riprese ed il sole a lei torn?. Anche tu, col tuo sorriso, tanto amore troverai, tanta luce sul tuo viso se come lei farai. AMORE 3. L’ ELEFANTE E LA SIRENA Su una spiaggia di Malta se ne stava un elefante quando, ecco, esce dall’acqua una bella sirena guizzante. “Esisti per davvero!” grid? quell’elefante. La sirena, spaventata, si arrest?, molto esitante L’animale la guardava stupito sulla rena, la testa fuor dall’acqua se ne stava la sirena. “Esci sirenetta. – l’elefante le grid? - L’acqua ? molto fredda!” Lei allora si plac?. “L’acqua ? al punto giusto, di certo non spaventa. Ma se vedessi al polo! L? c’? la tormenta!” “Che dici, sirenetta? Io mai l? ci verrei! Ho zampe troppo grandi, di certo affogherei!” “Che lagna di elefante! – grid? la sirenetta – Le zampe troppo grandi E l’acqua troppo fredda! Sei tutta ciccia e lardo, io invece non mi lagno. E’ solo un gran codardo chi non vuol fare il bagno!” Irato l’elefante la proboscide affond?, tir? su tanta acqua e con rabbia la spruzz?. Ma la sirena rise: “Che bel divertimento!” A quella doccia calda prov? gran godimento! “Spruzzamene ancora, mi piace questa doccia!” Ma l’elefante, altero, rimase come roccia. “Con tutta l’acqua addosso non sei preoccupata? Di certo, e ne ho rimorso, ti ho pi? che congelata.” “Sei proprio esagerato! – gli disse la sirena – Mi hai solo rinfrescato e ne valea la pena! A Malta l’acqua ? un forno, da sempre l’ho apprezzata, ed una volta al giorno mi faccio una nuotata.” Riprese l’elefante: “Allora se tu vuoi, prendiamo un po’ di sole, ci tufferemo poi.” AMORE Конец ознакомительного фрагмента. Текст предоставлен ООО «ЛитРес». Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию (https://www.litres.ru/pages/biblio_book/?art=63011653&lfrom=688855901) на ЛитРес. Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.
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