Растоптал, унизил, уничтожил... Успокойся, сердце, - не стучи. Слез моих моря он приумножил. И от сердца выбросил ключи! Взял и, как ненужную игрушку, Выбросил за дверь и за порог - Ты не плачь, Душа моя - подружка... Нам не выбирать с тобой дорог! Сожжены мосты и переправы... Все стихи, все песни - все обман! Где же левый берег?... Где же - прав

Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libert?

Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libert? Gabriel Agbo Gabriel Agbo Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libert? Tradotto da Giulia Bussacchini Direitos Autorais © 2020 - Gabriel Agbo Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libert? Copyright © 2020 - Gabriel Agbo Tutte le Scritture, a meno che non indicato altrimenti, sono tratte dalla New Living Translation della Bibbia. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della presente pubblicazione pu? essere riprodotta o trasmessa senza il permesso scritto dell’autore, in ogni forma o tramite qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopiatura, la registrazione o altro, o da qualsiasi sistema di archiviazione e recupero delle informazioni. Autore: Gabriel Agbo Traduttore: Giulia Bussacchini Introduzione ? con grande piacere che Jerry e Lorraine Hulse consigliano questo profondo studio sull’argomento delle maledizioni generazioni, a cura del Reverendo Gabriel Agbo. Questo libro rappresenta una meravigliosa raccolta di materiali trattanti le maledizioni generazionali, e crediamo sarebbe un'ottima aggiunta alla vostra libreria. Funge inoltre da potente guida e fonte di insegnamento. Molti credono che una volta accettato Cristo nella propria vita, tutte le maledizioni vengano respinte. Il che ? corretto; ma prendiamo ad esempio Giosu?, il successore di Mos?. Gli fu promessa una terra, ma dovette comunque battersi per ottenerla. Ci? ha ancora valenza all'oggi, poich? il vangelo secondo Matteo (11:12) afferma che il Regno dei Cieli subisce violenza e che i violenti lo conquistano con la forza. Come scopriremo grazie a questo studio, alcune certe azioni svolte da alcune persone hanno attirato maledizioni contro la propria discendenza. La cosa deve essere affrontata prima che essi possano essere completamente liberi di rispondere alla chiamata di Dio nella loro vita. Il Reverendo Agbo ha dedicato molto tempo allo studio di questo argomento e desidera solamente esporre la verit?. La maggior parte delle persone evita l'argomento, e preferirebbe non doverlo affrontare. Siamo rimasti commossi e benedetti dalla potente preghiera, e raccomandiamo quest'uomo di Dio a qualsiasi Chiesa o organizzazione che desideri trattare questo argomento. Jerry Hulse Albemarle, North Carolina, USA. –––––––– DEDICA –––––––– Dedico questo argomento a mio padre Prince Patrick Ifeanyichukwu Agbo. Mi hai insegnato come essere coraggioso, schietto, diligente ed altruista circa i problemi di questa vita. Grazie mille! Nota dell’autore Molte persone riconoscono e ringraziano per il lavoro che Dio ha effettuato su di me, onerandomi del completare questo compito. Voglio cominciare ringraziando il Dio Vivente – Amen. Il Signore ha dato a voi tutti il proprio riconoscimento. I miei ringraziamenti vanno al nostro Dio e Salvatore Ges? Cristo, il quale sono ed il quale servo. Sono inoltre grato per Jerry e Lorraine Hulse, poich? mi hanno ispirato e hanno permesso a Dio di usarli come strumenti per portare alla luce questo libro. Ringrazio mia moglie – Faith Nmachi, le mie figlie – Joy Okwuchi, Esther Chioma, e mio figlio – Gabriel Emeka Agbo (Jr) per la loro comprensione durante il periodo di realizzazione di questo lavoro. Possa Egli ricompensavi adeguatamente. Gabriel Agbo Contenuto La Fine della Sofferenza Capitolo 1 Idolatria/Occultismo Capitolo 2 Esseri umani adorati come Dio Capitolo 3 Che c’? nel villaggio? Capitolo 4 Chi c’? allo specchio? Capitolo 5 Cosa pompa il pozzo? Capitolo 6 L’ho fatto? Capitolo 7 Le maledizioni del patto Capitolo 8 Piattaforme per patti idolatri Capitolo 9 Se ti fa sentire bene, fallo. Capitolo 10 ? solo il mio corpo Capitolo 11 Il ladro in casa Capitolo 12 Non baciarmi cos? Capitolo 13 Maledizioni sataniche Capitoli 14 Jail house rock Conclusioni Preghiera Speciale Prefazione La Fine della Sofferenza Questo libro vi aprir? gli occhi sulle conseguenze che tutte le nostre azioni hanno sui nostri destini e su quelli dei nostri figli; anche quelli che devono ancora nascere. L’argomento delle maledizioni ? stato rifiutato a lungo, ed abbiamo ritenuto necessario esporlo tramite questo mezzo. Cominciamo addentrandoci nelle Scritture per sapere esattamente che cos’ha Dio da dire in merito alle maledizioni, al modo in cui operano e come possiamo liberarcene completamente. Le maledizioni generazionali sono cos? tanto importanti che Dio le ha incluse nelle tavole dei Dieci Comandamenti. Cos? tante persone sono vincolate dal nemico tramite strumenti di schiavit? invisibili e non identificabili. In questo studio ci verr? insegnato come distruggere queste catene, le quali hanno origine dal nemico. Esploriamo argomenti come l’idolatria (incluso Halloween), l’immoralit?, l’inganno, il furto, l’omicidio, eccetera. Ritengo che nel leggere questo libro, esplorandone la verit?, in voi si agiter? scompiglio, poich? vi esaminerete e compirete sforzi volti al vivere una vita santa, se non per voi stessi, almeno per i vostri figli e per le generazioni a venire. Che Dio vi benedica durante la lettura. Vi chiedo di leggere questo libro con cuore e mente aperti; in tal modo la vostra comprensione potrebbe farsi acuita in merito a ci? che vi circonda. IDOLATRIA / OCCULTISMO Capitolo Uno Idolatria / Occultismo L’idolatria ? una delle cose che attraggono le maledizioni divine che si trasmettono tramite via generazionale. L’idolatria consiste nel rimpiazzare Dio, adorando altro. Significa che tale adorazione potrebbe proiettarsi su Satana, sugli spiriti, i demoni, gli angeli, gli umani, gli animali, eccetera. Potrebbe oppure venir riversata su rappresentazioni inanimate come rocce, legni, immagini, oggetti, eccetera. Qualsiasi forma di adorazione, come ad esempio quella per gli esseri creati o gli oggetti, rispetto all’adorazione di Dio, rappresenta l’idolatria. L’unica adorazione accettata da Dio ? quella proveniente da Lui attraverso Suo figlio generato Ges? Cristo. Qualsiasi altra cosa, carente di tale aspetto, attrarr? indubbiamente le punizioni divine (maledizioni). Dio odia l’adorazione con passione. Non c’? da stupirsi se l’ha sempre ritenuta sgradevole ed abominevole. Lo definisce adulterio e prostituzione spirituale, ed un’unione con i demoni. La Bibbia ha inoltre sempre identificato Satana come il Diavolo; il quale ? a capo dell’idolatria e l’occultismo. Ogniqualvolta l’uomo s’addentra in tali discipline, sta semplicemente mettendo da parte Dio in favore di Satana (uno degli esseri creati da Dio). Satana era uno degli esseri angelici in Paradiso, ma ne ? stato scacciato a causa della sua slealt? (inganno). Pens? di contestare Dio come suo Creatore. Desiderava l’adorazione ed il posto di Dio, e come risultato venne bandito alla condanna eterna. All’oggi, la bramosia di essere adorato non l’ha abbandonato. A causa di ci? guida l’uomo verso l’allontanamento da Dio in favore dell’adorazione di cose ed oggetti; poich? ne ? lui il beneficiario finale. Il diavolo ? pazzo per l’adorazione. Immaginatelo a chiedere a Ges? la sua adorazione, sarebbe in grado di cedere a Ges? tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. Immaginatevi! ? veramente pazzo per l’adorazione. Dio non vuole condividere la propria Gloria con nient’altro, chiar? il concetto nei Dieci Comandamenti che porse a Mos? per il popolo di Israele. Leggiamo l’Esodo (20:2-6), “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dall'Egitto, dove tu eri schiavo. Non avere altro Dio oltre a me. Non fabbricarti nessun idolo e non farti nessuna immagine di quello che ? in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non devi adorare n? rendere culto a cose di questo genere. Perch? io, il Signore, sono il tuo Dio e non sopporto di avere rivali, punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini”. In questi versetti Dio gett? le basi di ci? che sarebbe stato il Suo rapporto con il popolo di Israele, e ritenne molto importante cominciare avvertendo in merito al non adorare altro. Ci? mostra chiaramente la posizione di Dio sull’adorazione, ed il posto che la stessa occupa nel Suo cuore. Desidera che essi sappiano che non esiste altro Dio all’infuori di lui. Vuole che sappiano che ? un Dio geloso. Vuole che non si prostrino al cospetto di nessun altro idolo, adorando creature del cielo, della terra o dell’acqua. Essi rappresentano tutte le creature (fisiche e spirituali) che popolano il Pianeta. Quando le persone idealizzano questi esseri menzionati nel versetto quattro, i quali appartengono alla natura, ? importante sottolineare che la loro adorazione va oltre tali rappresentazioni fisiche del soprannaturale. Invocano infatti vari spiriti, demoni, sovranit?, eccetera, relazionandosi con essi e tutto ci? che rappresentano. Ad esempio gli uccelli allegorizzano il potere dell’oscurit?, i demoni, gli angeli caduti, eccetera, che operano in forma aerea. La Bibbia ha precisato che sono presenti poteri nell’aria. “Ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potest? dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli” Efesini 2:2 Rimando anche a Geremia 7:18, 44:16-17 “I ragazzi raccolgono la legna, gli uomini accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare dolci in onore della dea Istar, regina del cielo, e offrono vino ad altri d?i. Tutto questo mi offende”. “'Tu ci hai dato un ordine da parte del Signore, ma noi non vogliamo ascoltarti. Anzi, faremo proprio quel che avevamo gi? deciso: bruceremo ancora sacrifici e offriremo vino ad Istar, regina del cielo. Lo abbiamo gi? fatto nelle citt? di Giuda e per le strade di Gerusalemme come avevano fatto i nostri antenati, i nostri re e i capi del popolo. A quei tempi avevamo pane in abbondanza, tutto ci andava bene e non ci capitava nessuna disgrazia”. Dai versetti sopra citati possiamo dedurre che esistono poteri demoniaci che popolano l’aria. Inizialmente Satana in persona era definito il principe della potest? dell’aria. Poi ci ? stata presentata la principalit? che la Bibbia definisce la regina del cielo. Quest’ultima rappresenta uno spirito demoniaco terribile e molto influente. ? adorata come il sole, la luna, le stelle e le schiere celesti. Occasionalmente viene definita altrimenti, ad esempio Ashtaroth. Trattasi di uno spirito religioso. Tale spirito sta attualmente direzionando milioni di persone verso una falsa adorazione, un’adorazione velata di Satana, nel nome del servire Dio. In alcuni casi potrebbe essere necessario il discernimento degli spiriti al fine di individuare quando esso ? all’opera. L’apostolo Paolo parl? del terzo paradiso. Ci? implica che ne esistano anche un primo ed un secondo. Chi popola questi altri paradisi? Gli spiriti! Allo stesso modo sono presenti entit? demoniache nell’acqua (mari, laghi, oceani, fiumi). Nell’acqua risiedono pi? poteri demoniaci di ogni altro luogo. Abbiamo inoltre scoperto che la maggior parte di queste forze sataniche trovano fonte e collegamento alle acque. Leggiamo Isaia 27:1, “Quel giorno il Signore con la sua spada terribile, forte e potente punir? il Leviatan, serpente guizzante e tortuoso e uccider? questo mostro marino”. Le Scritture sopra citate non si riferiscono ad una mera creatura che vive nell’acqua, bens? ad un’entit? demoniaca. Non ? un caso che i termini con il quale ? stato descritto Satana (serpente, dragone), siano i medesimi con i quali viene illustrato questo essere. Che senso avrebbe che Dio investa tempo per punire questa creatura di mare, se esso non fosse un avversario demoniaco? Tale entit? demoniaca ? solamente una su un milione di demoni, spiriti, principalit?, poteri ed angeli caduti che risiedono nelle acque. Gli animali rappresentano invece i poteri sulla terra. Non ? necessario ricordare che entit? demoniache risiedono nelle rocce, nelle foreste, nelle tombe, nelle montagne, negli animali ed anche negli esseri umani. La Bibbia tratta di alture, boschetti, eccetera. Alcuni di questi spiriti viaggiano senza sosta sulla faccia della Terra. Altre invece sono state portate nelle case delle persone tramite altari satanici, oggetti, eccetera. UMANI ADORATI COME DIO Capitolo Due Umani Adorati come Dio Oggigiorno anche gli esseri umani vengono adorati come Dio in diverse parti del mondo. Alcuni vengono adorati come esseri umani/spiritici, maestri ascesi, guru, eccetera. Ne conosco uno che occasionalmente millanta di essere Dio ed altre volte lo Spirito Santo, ed i suoi fedeli lo adorano come tale. Si tratta di un abominio, ed attrarr? una punizione opportuna da parte di Dio. La Bibbia disse che Dio cre? tutto, inclusi gli esseri umani e gli spiriti. Pertanto nessun essere umano o spiriti (incluso Satana) si merita la nostra adorazione. Dovremmo solamente adorare Dio, il creatore ed il sostenitore di tutte le cose. ? Geova, il Dio di Israele. Ci? che dobbiamo ora consolidare ? che gli animali citati nell’Esodo (20:4) rappresentano i poteri demoniaci e le principalit? dei cieli, delle acque e della terra. Dio dice che non dovremmo adorarli e prostrarci al loro cospetto. Non vanno servite. Non vanno nemmeno immaginate; Lui ? infatti un Dio geloso che non condivide la Sua adorazione con altro. Desidera che noi lo adoriamo direttamente tramite Ges? Cristo. Niente di pi?, niente di meno. La parola di Dio ci dice che qualsiasi cosa al di fuori di ci? rappresenta l’idolatria, e non rester? impunita. La punizione sar? trans-generazionale. La punizione non verr? quindi interrotta ai genitori o gli originatori di tale pratica, verr? infatti estesa alle loro generazioni a venire. Egli disse, “punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini.” Verso numero 6. Nel Deuteronomio (18:9-14) si trovano ulteriori indicazioni fornite ad Israele contro ogni forma di contatto con spiriti demoniaci e falsi d?i. Nel leggere i versetti sopra citati vengono individuate le medesime pratiche tipiche dell’idolatria e dell’occultismo. ? importante ricordare che l’idolatria e l’occultismo sono la stessa cosa. Satana ? il promotore ed il capo di entrambi. ? anche il beneficiario ultimo di entrambi. Un aspetto sar? sempre collegato all’altro. Leggiamo, “'Quando sarete entrati nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, non imiterete le pratiche vergognose dei popoli pagani che vi abitano. Nessuno tra di voi bruci in sacrificio un figlio o una figlia; nessuno pratichi la divinazione o cerchi di indovinare il futuro, nessuno eserciti la magia, n? faccia incantesimi, o consulti spiriti e indovini; nessuno cerchi di interrogare i morti. Chiunque fa queste cose ? considerato dal Signore una vergogna. A causa ditali pratiche vergognose il Signore, vostro Dio, scaccer? quei popoli davanti a voi. Voi, invece, comportatevi in modo irreprensibile con il Signore, vostro Dio!” Al popolo di Israele vennero date queste indicazioni quando emigrarono dall’Egitto verso la Cananea; la Terra Promessa. Perch? furono necessarie queste istruzioni? Prima di tutto causa la lunga permanenza del popolo israeliano in Egitto. Vi restarono per pi? di 400 anni, e sicuramente interagirono ed assorbirono alcuni aspetti della cultura idolatra pagana egizia. L’Egitto era una nazione che idolatrava. Serviva molti d?i. Adoravano il dio del Sole, i coccodrilli, il bestiame ed i serpenti. Fu forse per tale ragione che Dio incluse fra le piaghe quella tramite la quale trasform? il Nilo (il fiume dell’Egitto) in sangue, uccidendo il loro bestiame, e caus? inoltre giorni di totale oscurit?, eclissando il sole. Tutte le pestilenze vennero inoltre dirette ad uno specifico dio in Egitto. Prima della piaga della morte dei primogeniti Dio disse, “In quella notte io passer? attraverso l'Egitto e colpir? a morte ogni primogenito egiziano, sia fra la gente che fra il bestiame. Io, il Signore, far? giustizia contro gli d?i dell'Egitto!” L’Egitto, la terra in cui i figli di Israele trascorsero pi? di 400 anni, era quindi una terra di idolatria. Dio desider? quindi che conseguentemente alla sua minaccia gli israeliani abbandonassero la cultura idolatra che avevano appreso dagli egiziani. Tenete a mente che manifestarono tale comportamento pagano acquisito chiedendo ad Aronne di dar loro un dio che li avrebbe guidati, poich? Mos? era scomparso. Tenete inoltre a mente che Aronne individu? il loro idolo in un vitello. Quest’ultimo era uno degli dei degli egizi. A quel punto gli israeliani dovettero quindi disimparare tali pratiche poich? esiste un solo Dio, il quale non ? in grado di tollerare il fatto che un altro essere o un’altra cosa venga adorato al posto Suo. Dio volle inoltre che gli israeliani non commettessero il medesimo errore delle nazioni pagane che stava conducendo al di fuori della terra che questi avrebbero posseduto. Rese chiaro il concetto che stesse facendo spostare tali nazioni causa il loro coinvolgimento nell’idolatria, nell’occultismo ed altri atti abominevoli. Avvert? gli israeliani di non imitare i pagani, a meno che non desiderassero incorrere nella Sua collera. Disse che non avrebbe esitato a dislocare anch’essi se avessero optato per metodi altrui. Ci? rappresenta infatti il motivo principale per il quale Dio avvert? gli israeliani in merito allo sposarsi con persone appartenenti ad altre nazioni, ed al concedere agli stranieri pagani di vivere fra di loro. Dio li avvert? del fatto che l’idolatria e l’occultismo, la stregoneria, la chiromanzia, la magia, i medium ed i sensitivi e l’invocare i morti avrebbero attirato la punizione divina (maledizioni), la quale si sarebbe protratta sulle generazioni a venire fino alla quarta. Se le generazioni future avessero rifiutato di pentirsi, le maledizioni sarebbero state continuative. Prima di proseguire vediamo alcune maledizioni che si scaglieranno su coloro che vengono coinvolti nell’idolatria e l’occultismo. Dio ci ha detto che le maledizioni saranno generazionali: da genitori a figli, e dai figli ai loro figli. E verranno portate avanti fino a quando qualcuno sar? in grado di interromperle. Vediamo alcune punizioni divine conseguenti all’idolatria: Esecuzione “Chiunque ha un rapporto sessuale con una bestia deve essere messo a morte. Chi offre un sacrificio agli d?i oltre all'unico Signore, deve essere sterminato”. Esodo 22:18-19. Aborti, Sterilit?, Vita breve, Malattia “tu non inginocchiarti davanti ai loro d?i e non adorarli. Non compirai i loro riti, anzi dovrai distruggere e spezzare le loro stele sacre. Se voi adorerete solo me, il Signore vostro Dio, io benedir? il vostro pane e la vostra acqua e terr? lontano da voi le malattie; nella vostra terra non vi sar? neppure una donna che abortisce o che sia sterile. Io vi conceder? una vita molto lunga”. Esodo 23:24-26 Dispiaceri “Ora pensino altri a fare nuovi idoli, non offrir? pi? a loro il sangue dei sacrifici, con le mie labbra non dir? pi? il loro nome”. Salmo 16:4 Sudiciume “Ma voi non siete niente, non siete capaci di nulla, e chi vi sceglie come d?i ? un essere abbietto”. Isaia 41:24 Vergogna “Coloro che si fidano degli idoli e dicono alle statue: 'Siete voi i nostri d?i!', torneranno indietro, pieni di vergogna”. Isaia 42:17 Nessuna protezione “stramazzati a terra, sono incapaci di portare in salvo il loro peso. Gli stessi idoli sono deportati”. Isaia 46:2 Persecuzione “Il Signore dice: 'Mander? contro gli Israeliti i loro nemici: questi ne faranno grandi retate, come fanno i pescatori, e inseguiranno gli altri sui monti e sulle colline come fanno i cacciatori, per scovarli tutti perfino nelle spaccature delle rocce. Io vedo tutto quel che fanno, non possono nascondermi nulla: le loro azioni malvagie mi saltano agli occhi. Tanto per cominciare, far? loro pagare fino in fondo le colpe e i peccati commessi. Infatti hanno profanato la mia terra con i loro idoli senza vita, come sono i cadaveri, e hanno riempito la mia propriet? con i loro d?i falsi”. Geremia 16:16-18 Esatto, l’avete sentito direttamente dalla parola di Dio. Non ? ammesso praticare l’idolatria o l’occultismo restando impuniti. Quando abbandonate Geova, il Dio onnipotente, adorando al posto Suo altri esseri o altre cose, voi ed i vostri discendenti sarete perseguitati, vi ammalerete e verrete pervasi dal dolore, dalla vergogna, dal sudiciume e dalle malattie. Affronterete anche morti premature, aborti, delusioni, morte, disfatte e sterilit?. Servire Dio vi porter? invece benedizioni. La scelta ? interamente vostra. CHE C’? NEL VILLAGGIO? Capitolo Tre Che c’? nel villaggio? David nacque in una famiglia in cui non sopravvisse nessun bambino. Tutti i bambini di quella famiglia morirono prima di diventare adulti. Morivano ad una determinata et?. Suo padre si spos? quattro volte, volle capire se il mettere al mondo bambini in massa infrangesse tale andamento, ma tutti i bambini nati dalle mogli continuavano a morire. Quindi quando nacque David, suo padre decise di mandarlo via dalla loro cittadina, per vedere se l’ambiente diverso gli avrebbe assicurato la sopravvivenza. David ritorn? pi? avanti nel tempo causa la guerra civile. Crescendo venne coinvolto in rituali e sacrifici per evitare che morisse da giovane. Nell’approcciare per? l’et? dei bambini precedenti, inizi? a vivere esperienze strane. Udiva strani passi nel loro edificio, e gli apparivano in sogno esseri invisibili. Una volta vide suo nonno in sogno, il quale gli disse che lo sarebbe venuto a prendere. Dopo di che si ammal? gravemente, e la malattia resistette a tutti i trattamenti. David si spavent? e chiese a suo padre che cosa avesse provocato tutto ci? che stava vivendo. Il padre gli disse che suo nonno aveva assassinato suo fratello minore; quest’ultimo era benestante, e da quel momento la famiglia venne maledetta con morti premature. Il bambino preg? Dio affinch? fermasse la mano della morte che minacciava di sottrarlo ai suoi genitori, proprio come era successo agli altri piccoli. Disse a Dio che se non l’avesse salvato sarebbe andato nella foresta, dove si sarebbe accoltellato. Fortunatamente alcuni revivalisti arrivarono alla loro Chiesa, ed insegnarono come sottrarre le persone dalle mani del diavolo. David rifer? loro ci? che gli stava accadendo, ed essi infransero quindi la maledizione che lo aveva colpito. David sopravvisse, e la maledizione sulla sua famiglia venne cancellata. Quando forn? la propria testimonianza presso una radio locale aveva cinquant’anni ed era sposato con figli. Un Pastore tent? di fondare un servizio ecclesiastico, ma scopr? che la Chiesa non stava vivendo un bel momento. Quando ritent? fall? nuovamente. Prov? altre sette volte, invano. Si rivolse quindi a Dio, pregando e digiunando. Gli chiese di mostrargli quale fosse l’ostacolo che gli impediva di realizzarsi. Scopr? che su di s? vigeva una forte maledizione generazionale. Si immerse quindi in un ulteriore periodo di preghiera e digiuno, e la maledizione venne rotta. Quando fond? la propria Chiesa fu un successo immediato. In meno di quattro anni attrasse migliaia di fedeli, e divent? una casa di segni e meraviglie. Oggi il suo servizio continua a prosperare, ricevendo una forte risposta in Europa ed in Africa. Conosco molto bene questo Pastore. ? uno dei pi? grandi uomini di Dio che abbia mai incontrato. ? molto umile, sincero e potente. Grazie a Dio si ? reso conto che in s? c’era qualcosa che non andava, e quando gli venne mostrato l’impedimento, vi pose prontamente rimedio. Nel gennaio del 2008 fummo invitati ad unirci ad una Chiesa, per l’inaugurazione di una nuova sede in un villaggio. Nell’accedere alla nuova Chiesa, notai che si trattava di un edificio residenziale, i cui dintorni non erano manutentati. Persino i frutti venivano lasciati a maturare e marcire. L’unica area dell’edificio tenuta pulita e riparata era quella adibita alla Chiesa. Udii poi gli anziani della Chiesa intenti a discutere come la stessa fosse entrata in possesso dell’immobile. Gli abitanti del villaggio avevano donato l’intera propriet? alla Chiesa. Tutti i membri di quella famiglia erano morti – genitori, figli, giovani e vecchi. Che cos’era successo? Un ospite innocente venne assassinato in quel luogo, e la famiglia neg? di voler sapere che cosa gli fosse successo. Ci? fece scagliare una maledizione sulla famiglia. Sia i membri giovani ed anziani della famiglia cominciarono a morire, uno dopo l’altro. Ci venne riferito infatti che i discendenti della famiglia che non risiedevano l?, morirono quando vi fecero visita. Quella sera, durante l’inaugurazione, venimmo informati del fatto che un membro alla lontana della famiglia, il quale aveva interferito con le propriet? dei parenti deceduti, si ammal? gravemente. Si trovava in punto di morte, e gli abitanti del villaggio ci chiesero di pregare per lui. Terribile! Riuscite e crederci? Un’intera famiglia – i membri giovani, anziani, i discendenti e persino quelli alla lontana erano stati eliminati causa l’omicidio di una sola persona innocente. Dobbiamo quindi fare molta attenzione a ci? che facciamo in questa vita. CHI ? ALLO SPECCHIO? Capitolo Quattro Chi ? allo specchio? Un uomo ebbe una relazione illecita con una donna, la quale rimase incinta. Quando la donna gli rifer? l’accaduto, l’uomo neg? di esserne il responsabile. Nonostante le suppliche della famiglia di lei, l’uomo non se ne assunse mai la responsabilit?. La donna e la sua famiglia scagliarono quindi una maledizione su di lui e sulla sua famiglia. Per quattro generazioni consecutive nessuna donna facente parte della famiglia maledetta rimase sposata. Diventavano tutte madri single. In un’altra famiglia c’era invece un bisnonno che praticava l’occultismo. Apparteneva ad alcune potenti societ? segrete, ed era molto abile nelle attivit? occulte. Si sospettava fosse anche stato coinvolto in sacrifici umani al fine di arricchirsi. Tutte le generazioni successive diedero solamente vita a stolti. I bambini della sua famiglia non svolsero progressi, n? i suoi figli, n? i suoi nipoti, n? i suoi bisnipoti. Le generazioni si succedevano in tal modo. Si sforzarono per avere successo nella vita, invano. Si tratta di una caratteristica comune in alcune famiglie, le cui generazioni conseguenti subiscono calamit? perpetue. In alcune famiglie si tramandano le medesime malattie attraverso le generazioni. Esiste una cittadina in cui nessuno prospera. Quando qualcuno fa dei progressi nella vita, accade qualcosa che li annulla. In quella cittadina ? impossibile trovare attivit? floride. Non esistono belle case. Da quella cittadina non esce niente di eccezionale. In seguito ad indagini, venne alla luce che i fondatori della cittadina erano seriamente coinvolti nell’adorazione di idoli. Gli antenati, al fine di eliminare i loro nemici, costituirono idoli ed amuleti molto potenti. Gli antenati che all’epoca avevano praticato l’idolatria sono morti da tempo, ma le maledizioni causate dalle loro azioni persistono, tormentando i loro discendenti ed estendendosi a numerose generazioni nell’intera cittadina. Esistono molte altre cittadine, villaggi e gruppi che vivono la medesima esperienza. COSA POMPA IL POZZO? Capitolo Cinque Cosa pompa il pozzo? Forse pensate che le persone generalmente imparino dagli errori altrui, ma sfortunatamente c’? qualcuno che ne sta commettendo alcuni che eserciteranno un’influenza negativa sulle loro generazioni a venire. Forniremo altri esempi pi? avanti. Abbiamo provato a mettere in evidenza alcuni casi le cui conseguenze hanno provato che i peccati delle persone si estendono anche alle rispettive generazioni future. Sono ci? che definiamo le maledizioni generazionali. Secondo il dizionario una maledizione ? “Atto del maledire, anatema lanciato su qualcuno o qualcosa”. Viene anche descritta come “Persona o cosa che ? causa di sciagura”; rappresenta quindi semplicemente una richiesta costante di essere puniti. Quando le conseguenze di un’azione non influiscono solamente su chi ha commesso il torto, ma anche sui loro figli, e sui figli dei loro figli, si pu? definire una questione generazione. Dio disse, “...punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini”. Esodo 20:5-6 Cos? come i figli ereditano la buona volont? dei genitori, allo stesso modo devono affrontare le conseguenze delle azioni empie di questi ultimi. Le maledizioni generazionali sono un problema reale, ma non se ne parla a sufficienza nelle nostre Chiese (circoli cristiani). Ne periscono anche i Cristiani, cos? come gli atei. ? sempre necessario effettuare uno sforzo conscio al fine di infrangere tali maledizioni, una volta scoperte. Altrimenti la vittima continuer? a soffrirne per tutta la vita. L’HO FATTO IO? Capitolo Sei L’ho fatto io? Come evinto dai casi che abbiamo esposto all’inizio, e come gi? sapete, non ? possibile che sussista una maledizione generazione (o qualsiasi tipo di maledizione) senza una causa. Le maledizioni generazionali rappresentano sempre una conseguenza di azioni irreligiose compiute dai genitori. Non ? ammissibili che esse abbiano inizio senza una motivazione. La Bibbia esprime il concetto nei Proverbi (26:2). “Come passero che svolazza e rondine che volteggia, la maledizione ingiusta non raggiunge lo scopo”. Possiamo consultare le Scritture per apprendere quali azioni porteranno sempre alle maledizioni generazionali. Alcune di esse sono l’immoralit? sessuale, l’idolatria, l’omicidio, la stregoneria, il considerare il male per il bene, disobbedire ai comandamenti di Dio, il furto, eccetera. Vedremo anche come tali gesti possono essere annullati. Un vecchio detto dice ci? che reputo essere vero: ‘si raccoglie quel che si semina’. Vi ricordate questo detto? La parola di Dio recita che pagheremo per le nostre azioni peccaminose! Reputiamo che ogni azione generer? sicuramente una reazione. E tale sar? positiva o negativa, in base all’azione. Ci? ? vero in relazione al nostro prossimo argomento. In questo capitolo desideriamo trattare delle cause, il che ? molto importante in funzione di questo studio. Inizieremo con l’idolatria. Come abbiamo gi? visto, questo peccato ? a tuttotondo, e lo dico perch? non esiste aspetto della vita che non ? in grado di influenzare. Dalla salute alla distruzione improvvisa, alle insicurezze e gli investimenti infruttuosi. Dalla siccit?, la fame, la desolazione e l’esilio. Incorrere nell’ira divina ? veramente qualcosa da temere. Devo ammettere di essermi emozionato quando, nel leggere la Bibbia, ho appreso che perire di questa maledizione rappresenta infatti una scelta. Dio infatti afferm? che la nostra obbedienza sarebbe stata premiata da grandi benedizioni, e che le punizioni sarebbero state inevitabili se avessimo scelto di disobbedirgli. ? quindi una scelta. Si pu? optare di obbedire e goderne dei benefici, o disobbedire e perirne le terribili maledizioni. Per primo guardiamo le maledizioni, poi le benedizioni: “Non fatevi falsi d?i, non innalzate idoli o pietre sacre, non mettete nella vostra terra pietre decorate per adorarle. Infatti io sono il Signore vostro Dio. “Se voi non ubbidite a me e non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se voi rompete la mia patto, rifiutando e disprezzando le mie leggi e le norme che vi do, ecco come vi tratter?: Mander? contro di voi il terrore, il deperimento e la febbre, quei mali che fanno languire gli sguardi e consumano la vita. Seminerete i vostri campi, ma invano, perch? i vostri nemici si impossesseranno dei raccolti. Interverr? contro di voi: sarete sconfitti dai vostri nemici, cadrete sotto il dominio dei vostri avversari; fuggirete anche se nessuno vi insegue “Se nemmeno questo vi indurr? ad ubbidirmi, moltiplicher? per sette il castigo dei vostri peccati: per spezzare la vostra orgogliosa sicurezza, render? il cielo, su di voi, duro come ferro e le vostre terre, prive di pioggia, diventeranno dure come il bronzo. Consumerete le vostre energie senza nessun risultato: la terra non produrr? nulla e gli alberi non daranno nessun frutto. “Se vi opporrete a me e non mi ascolterete, moltiplicher? ancora per sette il vostro castigo: mander? nel vostro territorio bestie selvatiche che uccideranno i vostri figli, stermineranno il vostro bestiame e vi decimeranno al punto che le vostre vie diventeranno deserte. “Se questo non baster? ancora a correggervi, se continuerete ad opporvi a me, a mia volta io mi opporr? a voi, e di nuovo moltiplicher? per sette il vostro castigo: scatener? una guerra contro la vostra terra per punirvi di aver rotto la mia patto; vi rifugerete nelle citt?, ma io provocher? un'epidemia di peste e voi cadrete sotto il dominio dei vostri nemici. Vi priver? di cibo; dieci donne potranno cuocere il vostro pane in un solo forno, ed esse ne trarranno porzioni cos? piccole che mangerete senza sfamarvi. “Se tutto questo non vi indurr? a ubbidirmi, se voi vi ostinerete ad opporvi a me, io, a mia volta, nel mio furore, mi opporr? a voi e, ancora una volta, moltiplicher? per sette il vostro castigo. Dovrete mangiare la carne dei vostri figli. Nel mio odio contro di voi, distrugger? i vostri luoghi sacri, abbatter? i vostri altari per i profumi, accumuler? i vostri cadaveri sopra le macerie dei vostri idoli. Ridurr? le vostre citt? in rovina e i vostri santuari in luoghi deserti; non mi lascer? placare dai vostri sacrifici e non li accetter? volentieri. Devaster? la vostra terra, in modo tale che i vostri nemici, venuti per occuparla, ne saranno stupiti. Scatener? una guerra contro di voi e vi disperder? tra le nazioni straniere; la vostra terra sar? ridotta a deserto e le vostre citt? a rovina. Allora, per tutti gli anni in cui sarete esiliati presso i vostri nemici, la vostra terra abbandonata godr? di un periodo di riposo, in compenso dei periodi di riposo che voi non avete osservato. “Il suolo si riposer? per compensare tutti i periodi di riposo che voi non gli avete concesso, quando l'abitavate. E quelli di voi, che sopravvivranno nel paese dei loro nemici, li riempir? d'angoscia: il semplice rumore di una foglia agitata dal vento li metter? in fuga; fuggiranno come davanti a un nemico e cadranno, anche se nessuno li inseguir?. Inciamperanno gli uni contro gli altri, come di fronte al nemico, anche se nessuno li inseguir?. Saranno incapaci di resistere ai loro nemici. Infine, moriranno in esilio, ingoiati da una terra straniera. Se alcuni di voi sopravvivranno nel paese dei vostri nemici, verranno meno a causa dei loro peccati e di quelli dei loro antenati”. Levitico 26:1, 14-39 Tali maledizioni erano assolutamente terribili! Le ho incluse tutte in modo che tutti voi apprezziate interamente la potenza della rabbia di Dio nei confronti dell’idolatria. Nel leggere quei versetti era come se ne percepissi la veemenza. Quale altro peccato potrebbe attrarre una punizione cos? orribile e determinata? Avete anche notato l’enfasi delle ‘sette volte’? Il sette ? il numero attribuito alla completezza, alla pienezza, alla totalit?. Per dimostrarvi che la punizione sar? integrale, definita ed intera. Dio non ha mai scherzato. Le ha definite maledizioni del patto! E come sapete gi? non sono state mai a vuoto. Israele venne punita in diversi modi per aver voltato le spalle a Dio in favore di idoli e d?i stranieri, o per aver praticato l’occultismo. ? questo infatti il problema principale che Dio ha nei confronti di Israele. Il popolo ? stato mandato in esilio in diverse occasioni per aver praticato l’idolatria. Hanno dovuto affrontare la carestia, la siccit? e la fame. Sono stati sconfitti dai propri nemici, incluse le nazioni minori. Hanno provato paura, disagio, e sono anche stati uccisi. Prima di proseguire ? opportuno approfondire le maledizioni e le benedizioni del patto, facciamolo nel prossimo capitolo. MALEDIZIONI E BENEDIZIONI DEL PATTO Capitolo Sette Maledizioni e Benedizioni del Patto Il fatto che Dio abbia usato quei termini nell’esporre le maledizioni che seguirebbero l’adorazione di idoli ? molto interessante. Un patto ? un accordo firmato e siglato, mentre una minaccia ? un’affermazione esprimente l’intenzione di punire o ferire qualcuno. Quindi quando Dio dice che tali dichiarazioni finalizzate alla punizione sono di natura pattale, dovrebbe portarci ad essere timorati di Dio. Ci? significa che se una persona si facesse coinvolgere dall’idolatria e l’occultismo, tali maledizioni sarebbero inevitabili. Dovremmo ringraziare Dio per il fatto che come esistono le maledizioni pattali, allo stesso modo ne esistono anche le benedizioni; ci viene quindi dato il beneficio di scelta. Nel medesimo capitolo ventisei del Levitico, dal versetto quattro al tredici, Dio disse che se dovessimo voltare le spalle agli idoli, alle immagini ed agli d?i stranieri, allora potremmo essere benedetti come segue: “mander? a tempo debito le piogge di cui avete bisogno, perch? la terra produca raccolti e gli alberi frutti. Allora la trebbiatura dei cereali durer? fino alla vendemmia, e la vendemmia durer? fino alla semina. Avrete cibo in abbondanza e abiterete tranquilli il vostro paese. “L?, far? regnare la tranquillit?: quando vi coricherete, nulla vi turber?. Eliminer? le bestie nocive. Nessuno vi far? guerra; metterete in fuga i vostri nemici, essi cadranno sotto i vostri colpi. Cinque di voi basteranno a mettere in fuga cento nemici, cento di voi ne cacceranno diecimila; essi cadranno tutti sotto i vostri colpi. “Interverr? in vostro favore, vi conceder? numerosi figli e manterr? la mia patto con voi. I vostri raccolti saranno tanto abbondanti che potrete vivere per lungo tempo delle riserve accumulate, vi dovrete disfare perfino del rimanente per far posto ai nuovi raccolti. Io stabilir? la mia Abitazione in mezzo a voi e non mi allontaner? da voi. Camminer? al vostro fianco, sar? il vostro Dio e voi sarete il mio popolo. Io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatto uscire dall'Egitto, perch? non siate schiavi. Da quando ho spezzato il giogo del dominio egiziano che pesava su di voi, potete camminare a testa alta”. Levitico 26: 4-13 Amen! Amen! Amen! Grazie a Dio! ? fantastico! Sono queste le benedizioni pattali! Ed eliminano tutte le maledizioni. Non ho mai visto una promessa migliore che quella sopra espressa. Vorrei che mi poteste veder danzare e gioire di queste parole meravigliose, sorprendenti e superlative. Siete quindi ora in grado di scegliere fra le benedizioni o le maledizioni pattali. La scelta ? interamente vostra. Per quanto riguarda me, la mia famiglia e la mia generazione, abbiamo scelto le benedizioni d’allenza. Grazie a Dio! La Dimensione Generazionale Ora, qual ? il collegamento generazionale con queste benedizioni e maledizioni? Perch? i nostri figli, i figli dei nostri figli e le generazioni a seguire dovrebbero esserne coinvolte? 1. La Sentenza di Dio Queste maledizioni e benedizioni sono collegate ai figli e le generazioni a venire poich? ? cos? che Dio ha decretato. L’ha reso molto chiaro quando ha messo in guardia in merito all’idolatria nell’Esodo (20:4-5), affermando che avrebbe punito i figli per i peccati dei loro genitori fino alla terza e quarta generazione. Il medesimo principio viene ripetuto in diverse parti della Bibbia. Конец ознакомительного фрагмента. 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